OGGI 8 MAGGIO : Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera”. Oggi, 8 maggio, ricorre la Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La data simbolicamente ricorda la data di nascita di Henry Dunant, considerato il fondatore dell’Associazione che conta oggi oltre 17 milioni di volontari, di cui più di 160 mila solo in Italia, che operano in oltre 190 Paesi in tutto il mondo. Oggi è la giornata di tutti quei volontari, di tutti coloro che ogni giorno, soprattutto in una fase storica come quella che viviamo, dedicano il proprio tempo e la propria vita al sostegno e al fabbisogno dell’altro, dell’ultimo, del bisognoso, dell’indigente, di chi ha fame e di chi chiede aiuto. Questa terribile pandemia ce l’ha dimostrato. Ha dimostrato a tutti noi quanto terribile possa essere l’isolamento e quanto necessario possa essere un aiuto svincolato da qualsiasi logica di commercio e di mercato. Oggi sarà una celebrazione da festeggiare in trincea, un pò come quella condizione vissuta nelle sue origini, dietro i colpi ferenti di un nemico invisibile, ma non per questo meno temibile. Ma anche questa battaglia tutti quei volontari la stanno combattendo strenuamente, e senza demordere. Oggi quella preoccupazione di soccorrere senza mai discriminare, di cooperare senza distinzioni di sorta, è quanto mai vitale. “Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità”. Sono questi i principi fondanti, intorno ai quali si concentra il focus dell’operato di tutti i volontari. E oggi rappresentano più che mai i i più solidi baluardi su cui fare affidamento. Oggi il nostro più sentito grazie va a tutti i volontari, va a tutti loro. Anche se queste poche righe mai sapranno, neppur minimante, rendere il giusto tributo alle azioni di tutti i volontari. Oggi loro rappresentano la garanzia di un presente che non si arrende ai colpi disgreganti della divisione, delle disuguaglianze, delle differenze. A tutti quei volontari, presenti in ogni città d’Italia, va riconosciuto il merito del sacrificio, dell’ardente desiderio di porre al primo posto l’altro, il prossimo, prima che se stessi. Oggi vogliamo esprimere il nostro orgoglio a ciascuno di essi, ringraziarli uno ad uno. Ma è il tempo del rispetto. È il tempo soprattutto del rispetto collettivo delle prescrizioni impartiteci. E tanto più sapremo rispettare queste regole, con cauta prudenza, tanto più aiuteremo tutti i volontari nel loro quotidiano e capillare lavoro di aiuto. Un ringraziamento in particolare va alla Croce Rossa – Comitato di Aprilia i cui volontari sono impegnati 24 ore su 24 per la consegna di pacchi viveri e medicine, ed altre attività legate all’emergenza Covid come ad esempio la consegna dei farmaci per curare dal virus.

                                                                Francesca Barbaliscia

L’altra faccia della politica