PEZZI DI AUTO DELLA POLIZIA DI STATO GETTATI IN STRADA ABUSIVAMENTE  SUI 706 ETTARI DEL DEMANIO DELLO STATO. ZONA ABBANDONATA ALL’ILLEGALITA

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Riceviamo e pubblichiamo una foto della zona alta di via dei Monti di Santa Lucia, un’area già andata a fuoco quest’estate e mai bonificata del combusto. Questa mattina una nota televisione locale quale “Canale 10” ha ripreso di nuovo la discarica lungo la strada ed intervistato l’unico agricoltore assegnatario che lavora come da assegnazione quelle terre nel rispetto della legge e dell’ambiente. Questa volta tra i rifiuti di ogni genere compreso anche pezzi inusabili di un’auto della “Polizia di Stato” gettata sul margine della strada tra rifiuti vari di ogni tipo compreso l’amianto-Eternit. Ormai la zona di Ardea sembra sempre più essere senza controllo, abbandonata a se stessa ed in preda al malaffare di ogni genere, compreso i traslocatori e svuota appartamenti che poi vengono a gettare sulla zona dei 706 ettari del demanio del comune di Ardea ogni genere di rifiuto anche tossico. Una zona dove giorni addietro una squadra della polizia municipale, al comando del vice comandante Cap. Marzia Sgrò, squadra coordinata dal loro comandante il Ten. Col. Antonello Macchi ha provveduto a porre sotto sequestro sul nascere un insediamento di componenti nomadi. Nessuna bonifica ambientale viene effettuata da parte del settore preposto, malgrado il combusto abbonda, nessuna bonifica della discarica che per dieci giorni, malgrado l’impegno profuso giorno e notte dalle squadre dei vigili del fuoco di Pomezia ha prodotto fumi acri e nauseabondi di cui ancora non sono state consegnate alla ASL di Pomezia da parte dell’ARPA i risultati su quei fumi.  Ardea sempre più territorio fuori controllo, e i 706 ettari sempre più in mano a famiglie nomadi di varie etnie. I cittadini si chiedono: la polizia locale che spesso sequestra sul nascere qualche nuovo insediamento, denuncia chi abusivamente gli “vende” quel terreno? Terreno assegnato magari a quelli che ritengono di essere gli eredi dei vecchi assegnatari, terreno dato in gestione per coltivarlo senza neppure poterci piantare alberi di alto fusto o addirittura ulivi. (tutto riportato nel libro della Dott.ssa Eleonora Corbo presentato alla popolazione ed alla stampa sotto l’amministrazione di Carlo Eufemi sindaco sensibile ai problemi dell’ambiente)    La Procura cosa fa? Forse si devono cercare i complici di questi misfatti prima che sia troppo tardi e forse trattandosi di rifiuti anche speciali magari il sindaco dovrebbe denunciare tutto alla commissione  Antimafia Parlamentare. I consiglieri comunali ed assessori, cosa stanno facendo di concreto? Per la salute pubblica? Cosa stanno facendo per evitare questi reati ambientali?

Luigi Centore