“Gente incivile. Sicuramente non sono stati quegli zozzoni dei turisti romani ” cui spesso vengono attribuite dai ” locals” molte disgrazie di Ardea. A parte me, che sono un invalido anziano in pensione, di ” turisti romani ” ne sono rimasti ben pochi a fine settembre” . Questo è quanto scritto da un cittadino e riportato nella pagina facebook dell’Ass. RivaluTiAmo Marina di Ardea. Che ha anche postato alcune foto del degrado nella piazza intitolata ai due eroi della lotta alla mafia, Falcone-Borsellino ed inaugurata pochi mesi fa alla presenza di alte cariche dello Stato e comunale, come il procuratore del Tribunale di Velletri, alti ufficiali dei vari corpi dello Stato, alti funzionari locali e non, oltre al presidente del consiglio comunale di Ardea Francesco Giordani, all’ex sindaco Carlo Eufemi, oltre alla squadra cinofila delle Fiamme Gialle venuta per l’occasione e da allora non si ha più notizia, una squadra che forse dovrebbe stazionare fissa in zona. Una piazza abbandonata al degrado più totale, un’incuria che non si trova neppure nelle piazze del terzo mondo da dove vengono in prevalenza alcuni di questi vandali, che a certi sbandati di giovani italiani la fanno da padrone. Una piazza che sarebbe dovuta essere un fiore all’occhiello della frazione rutula e dell’intera città di Ardea ridotta peggio dei sottopassaggi di Roma. Una zona dove purtroppo gli assuntori di sostanze stupefacenti imperano, dove gli scippi fanno si che i locali carabinieri devono intervenire di continuo anche con l’aiuto delle “gazelle”del 112, che avvistate i giovani si danno alla fuga. Ormai una frazione di Ardea, sempre più allo sbando, sempre più abbandonata a se stessa. L’area della piazza sporca, incontrollata, con i giochi per bambini rotti o bloccati, una fontana dalla quale non sgorga più acqua, lo zampillo chiuso onde evitare che alcuni proprietari di attività gestite in prevalenza da exstracomunitari possano attingere acqua dallo zampillo della fontana stessa. Rifiuti in ogni dove come si evince dalle foto postate dal signor Marco Topai giorni addietro e riproposte dall’Ass. Rivalutiamo Marina di Ardea di Anna Leardi e che si ringraziano. Inutile descrivere la situazione del prato abbandonato a se stesso e con grosse macchie di seccume, alberelli che non si capisce se “vivono o crepano” bottiglie abbandonate sulle panchine, bottiglie rotte in terra e la storia si ripete subito dopo tanti giorni che viene ripulita, cartelli pubblicitari divelti da anni e mai riposti in opera, ma soprattutto quei fatti di violenza e di insicurezza che si vive sulla piazza. Il delegato/a della franzione cosa fa? Ma soprattutto il sindaco Cremonini come pensa di risolvere il problema? La polizia municipale vederla in giro è una chimera se non la pattuglia che fotografa le auto fuori posto per poi inviargli giustamente la multa. I commercianti italiani quei pochi che sono rimasti non fanno altro che lamentarsi per il continuo degrado. Dulcis in fundo, lo stato di abbandono del parco Rielasingen-Worlbrigen la cui trascuragine non si troverebbe neppure in un paese del terzo mondo da dove nengono tanti fruitori del parco stesso.
Luigi Centore