RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA RIFLESSIONE DEL GEOMETRA DENIS DI MARTINO.
Una nota, che da giorni circola sui profili dei suoi colleghi. una riflessione che sta facendo perdere il sonno ai tecnici ed a tutti gli operatori del settore edile ( agenzie immobiliari, società finanziarie, tecnici, imprese edili) l’amministrazione comunale si copre dietro la cecita’ della procura di velletri
di Luigi Centore
Il problema è serio, la sproporzionata richiesta di ammende, tasse e balzelli vari, fa si che coloro i quali non hanno ritirato ancora il condono edilizio lo lasciano ancora morire negli scantinati comunali, facendo si che le agenzie immobiliari non vendono più, i tecnici non lavorano più, le imprese edili idem, insomma Ardea come tanti altri paesi va in “carestia” . E’ mai possibile che soltanto ad Ardea? Il grillino Di Maio, fece un decreto per salvare i condoni delle case abusive sulle isole di Ischia e Capri, ma questi potranno mai ritirarli?. Quest’aumento è una pugnalata alle spalle da parte di un’amministrazione a guida del M5S, che nulla ha comunicato ai cittadini. Ancora una volta cerca di fare cassa a spese del popolo?.
Come pensa che riuscirà a farsi pagare dagli abusivi dei 706 ettari delle Salzare siano essi per aver costruito civili abitazioni o complessi industriali e commerciali?. Perché l’amministrazione, non ottempera alle mega bonifiche di discariche che abbondano in quella zona, rifiuti abbandonati di materiali tossici nocivi sopra le falde acquifere di acqua minerale?. Ci sono rischi? .
Perché non agisce secondo legge, magari annullando la richiesta di condono anziché coprirsi dietro certi aumenti? .
Ormai i tecnici sono sul piede di guerra, anche e soprattutto contro l’amministrazione comunale. Perché non ha il coraggio di far rispettare le ordinanze di demolizione dei tribunali di Roma, Velletri e della Corte di Cassazione?.
Sentenze passate ingiudicato e non fatte rispettare. Un’amministrazione quella a guida del M5S, del sindaco Mario Savarese che si copre dietro la cecità della Procura della Repubblica di Velletri, che processa gli abusi edilizi ma non fa nulla contro i reati ambientali ed il rispetto delle sentenze del tribunale di Velletri, agevolati dall’incapacità dell’amministrazione comunale. Così che il giovane Geom. Denis Di Martino scrive:
“::: RIFLESSIONE SUL CONDONO EDILIZIO DEL COMUNE DI ARDEA ::: LE NUOVE TARIFFE PER IL RILASCIO DEL TITOLO ABILITATIVO IN SANATORIA PER GLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO SONO SECONDO VOI CORRETTE? SECONDO ME NO, DI SEGUITO VI SPIEGO IL MOTIVO.
Con determina num.reg.gen. 792 del 21/05/2021, a firma del dirigente Ing. Emanuele Calcagni, è stato affidato il servizio di supporto all’attività istruttoria di gestione delle istanze di condono edilizio (L. 47/85 – L.724/94 – L.326/03) con un aggio per la società di Guidonia (CO.GE.S.I srl).
Da Geometra, ho accolto positivamente questo nuovo servizio, pensando che sarebbe servito ad aiutare l’intera comunita’ rutula. Purtroppo, pero’, questo non è accaduto perché i parametri di calcolo (oneri concessori) per il rilascio delle concessioni in sanatoria, hanno subito un AUMENTO SPROPORZIONATO portando, in alcuni casi, cittadini ed imprenditori a dover rinunciare al ritiro della concessione richiesta. Fino a metà gennaio di quest’anno, il titolo abilitativo in sanatoria si ritirava con un importo di 4/5 volte inferiore dell’attuale, partito con il nuovo appalto affidato CO.GE.S.I srl. Il motivo di questo aumento, riferisce l’ente comunale, è l’utilizzo del nuovo parametro (373,21 €/mq) applicato in base della Delibera di consiglio comunale n. 3 del 30/01/2018.
Secondo me, tale importo è inconcepibile. Sia la normativa urbanistica, che ampia documentazione giuridica ( es. Sentenza Consiglio di Stato n.3217 del 21/04/2021), affermano che “nelle ipotesi di procedimenti di condono, gli oneri di concessione vanno rapportati al momento di ultimazione dell’opera e della presentazione della domanda di sanatoria e non al momento del rilascio del titolo concessorio”.
Alla luce di quanto esposto, una cosa è certa: l’iter burocratico di condono edilizio risulta essere estremamente oneroso penalizzando professionisti, imprenditori, ma soprattutto i cittadini.Dove sono i nostri rappresentanti di categoria professionale eletti, che dovevano tutelarci difronte a questo aumento di importi sproporzionato?
Che fine hanno fatto le fantomatiche associazioni di liberi professionisti del territorio che millantavano tutele e garanzie?
Purtroppo, tutti sono spariti nel nulla. Un silenzio assoluto che coinvolge, ahime’, anche la politica. Troppe parole spese al vento, ma pochi fatti croncreti in aiuto delle famiglie devastate ad un aumento impressionante di tasse. Per quanto mi riguarda, ho incaricato un mio legale di fiducia per esporre tali criticità agli organi di competenza, per ripristinare, il prima possibile, gli importi corretti.
Geom. Denis Di Martino”