di Luigi Centore
Lettera aperta della consigliera Eleonora Leoni che spiega il perché della richiesta di istituire una commissione consiliare in favore della legalità. Legalità che ad Ardea sembra un optional, dove sembra vigere soltanto “un’illegalità istituzionale” di fare figli e figliastri, dove spesso le forze di polizia non riescono a venirne a capo. Dove del resto lei stessa come tanti suoi colleghi e cittadini ricordano un atto compiuto da un cittadini verso un consigliere comunale in carica durante l’esercizio delle sue funzioni. Ricorderanno tutti di quel giovane signore che entrato educatamente in aula consiliare prima dell’apertura della seduta, atteso che si concludesse l’appello dei presenti e si iniziasse il dibattito, si alzò in piedi dalla poltrona della sala, fece cenno ad un consigliere di maggioranza di raggiungerlo fuori ed una volta fuori dall’aula iniziò ad inveire contro di lui alla presenza di quanti erano seduti nel ballatoio dall’aula consiliare e quanti dall’interno, avevano sentito grida disumane verso la vittima, ovvero uno dei consiglieri comunali, il quale uscito nell’atrio veniva minacciato anche di morte e più volte gli gridava, “io ti sparo in faccia”. Il presidente del consiglio sentita le urla disumane, sospese immediatamente la seduta facendo intervenire subito la polizia municipale presente in loco, soltanto l’intervento della municipale e del loro comandante, il Col. Antonello Macchi con l’aiuto dei carabinieri prontamente intervenuti evitavano il peggio, certamente non uno sparo, ma di certo un’aggressione verso il povero consigliere che se ha evitato di essere aggredito grazie all’intervento dei vigili e carabinieri prontamente intervenuti. Quindi se c’era una commissione come l’ha proposta l’attiva consigliera Forzista sensibile ai problemi della legalità forse si sarebbe anche attivata una procedura consiliare per capire quanto accadeva in danno del consigliere. Oggi quanto scrive la consigliera, sicuramente non fa riferimento a questo fatto, ma certo un fatto che non si sa se è finito e con quali spiegazioni se è finito in Procura a Velletri. Va ricordato che la proposta della Leoni di istituire questa commissione è stata ritirata come improponibile, del resto la “commissione antimafia esiste ed è sotto l’egida del Parlamento. Sotto quanto scrive la consigliera Leoni sensibile ai problemi della legalità.
“Sento di dover commentare con tutti voi il consiglio comunale del 11 Aprile dove erano presenti due mozioni protocollate da me e che la mia stessa maggioranza, alla quale ormai è chiaro il disaccordo sui temi, non ha approvato.
La prima: SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI ARDEA – CREAZIONE DI SEZIONI INDICANTI LE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI ED EDUCATIVE AUTORIZZATE E CONVENZIONATE.
I disservizi del nostro Comune sono sotto gli occhi di tutti, ma, avendo strutture all’interno del nostro Comune, sia assistenziali che educative ( asili nido) autorizzate, era importante lavorare su un modello più comprensivo.
Dopo lo scandalo della Rsa abusiva di Ardea, credo sia indispensabile la chiarezza, come e soprattutto per gli asili nido che nel sito, ed ho verificato, non esistono.
Avendo nel territorio asili privati, e autorizzati è per chiarezza, specificare le tipologie di servizio, se sono spazio baby, ludoteche, micro e asili nido, specifiche che nel sito non ci sono e che i miei colleghi di maggioranza non hanno condiviso.
La seconda mozione :ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE SPECIALE ANTIMAFIA, non solo non è stata approvata, ma in sede di dibattito, ho anche espresso la volontà di modificarla per non toccare gli animi dei consiglieri che non hanno approvato in virtù del fatto che la parola “Mafia”, fosse un aggettivo ” mortificante”, quando pochi giorni prima, il consiglio comunale di Pomezia l’ha approvata all’unanimità.
Questa commissione, ha un ruolo che non è certo quello di sostituirsi a Magistrati o forse dell’ordine, ma ad un lavoro in collaborazione con i stessi, con le associazioni di volontariato, con le scuole. Il nostro territorio ha gravi problemi di degrado e criminalità, una collaborazione tra le parti potrebbe aiutare il tessuto sociale anche partendo dalle scuole con eventi per diffondere educazione civica, rispetto, legalità.
Il ruolo della commissione è anche di valorizzare il patrimonio acquisito dai beni confiscati alla mafia, cosa che poteva essere di supporto all’amministrazione dopo le ultime vicende sulla villetta ristrutturata e restituita al legittimo proprietario.
Questa commissione, è attiva in molti comuni e sinceramente, dopo l’appello accorato del sindaco ad una trasmissione ( fuori da coro), chiedendo addirittura aiuto al Presidente Mattarella per avere un supporto dall’esercito per il problema sociale di Via di Monti di S. Lucia, mi aspettavo un comportamento più aperto.
Durante il consiglio, ho appreso questo disappunto, valutando anche le richieste da parte dei miei colleghi di cambiare nome alla commissione, dichiarando che, la mozione poteva essere modificata e con loro stessi lavorare sul tema, ma tutto ciò è stato ignorato e portato direttamente a votazione ( gravissimo)!!!!
E’ dato di fatto che le mozioni da me portate negli ultimi consigli comunali ( forse scomode), non hanno avuto l’attenzione dei miei colleghi, mozioni che parlano di legalità, studiate e spesso scritte da persone preparate del settore, come quelle sui consorzi, che attanagliano migliaia di cittadini e il Sindaco autonomamente non ha approvato lo scioglimento perchè a suo dire, ci stanno già lavorando, motivo per cui doveva avere un esisto diverso.
La commissione antimafia, approvata la settimana passata dal Comune di Pomezia, la realizzazione di una pagina per la consultazione di strutture autorizzate dal Comune socio -sanitarie e educative. E’ chiaro che l’indirizzo politico di Fratelli d’Italia e lega non è in linea con Forza Italia”
Eleonora Leoni – Consigliere Coordinatrice Azzurro Donna Ardea Forza Italia