Salvatore Mancuso: Eleganza a colori

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di Antonella Bonaffini

Da piccolo era un introverso vero, poco incline a socializzare. Forse già pensava a cosa avrebbe voluto fare da grande. Le fiabe erano la sua grande passione, gli elfi gli omini magici a cui avrebbe voluto somigliare. Salvatore Mancuso brucia le tappe in maniera sbalorditiva. In età giovanissima, viene premiato al “The look of the year” come giovane stilista. Affascinato dal mondo legato alle favole, decide di ispirare le sue collezioni ad un mondo disincantato al quale riconosce di voler appartenere. La scalata nel giro di pochi anni è sbalorditiva ed avviene in modo del tutto naturale. I giganti dell’ alta moda riconoscono il suo talento ma lui, decide di correre da solo. Determinato e poco incline alla spettacolarizzazione di sé stesso, Salvatore Mancuso afferma le sue creazioni nell’ambito dell’ haute couture italiana con la semplicità appartenuta ai grandi veri. Sin quando potrò, sarò io stesso a tenere l’ago tra le mie mani, afferma. Il suo marchio nasce da una spinta creativa che ha permesso di trasportare nelle realtà immagini quasi surreali  di mondi fantastici e magici, ispirati al coloratissimo regno delle favole. Gli abiti appaiono morbidi e fluttuanti, caratterizzati da corpetti gioiello arricchiti da pietre preziose, interamente ricamate a mano. Mancuso in passerella appare quanto basta per ricordare semplicemente il suo nome. La scena viene ceduta volontariamente alle modelle, strumenti sbalorditivi per pubblicizzare le sue creazioni. Le sue apparizioni sono sporadiche, sono i suoi lavori, a suo avviso, a doverlo raccontare. E da mesi, si vocifera di un’importante mostra che si dovrà tenere presto nella Capitale, e che ci auguriamo, ci dia il privilegio di poterlo seguire.