SECONDO IL NOMADE INTERVISTATO SEMBRA CHE SI FACCIA “FIGLI E FIGLIASTRI” ?

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Ennesimo max blitz questa mattina della Polizia di Stato del commissariato di Anzio e dei carabinieri della compagnia di Anzio, della Stazione carabinieri di Tor San Lorenzo, della polizia locale tutti comando dai rispettivi comandanti, oltre a degli specialisti di “esposivi” dell’Esercito, nella zona dei settecento ettari del demanio del comune di Ardea anche  funzionari dello stesso comune delegati dal sindaco Cremonini. Va detto che un’altra zona sempre dei 706 ettari del demanio quale “Monte del Lupo” che non è di meno alle zone dei monti e delle valli di Santa Lucia, sembra   non riscuotere lo stesso interesse pur essendoci una situazione analoga di degrado. L’operazione, e questa non è la prima di quest’ultimi tempi dovuta ai servizi della trasmissione “Fuori dal Coro” ed alla partecipazione in prima persone alla trasmissione dello stesso sindaco, che ha portato alla ribalti uno dei tanti problemi del paese creatosi dall’incapacità dei politicastri e da sindaci poco attenti a risolvere il problema  malgrado ci sia un decreto di trasferimento delle terre al sindaco pro tempore. L’operazione di polizia, mirava ad identificare le varie abitazioni di ex nomadi che oggi vivono anche in abitazioni stabili, se pur abusive ma soprattutto in muratura. Le forze di polizia, hanno controllato gli allacci alla rete elettrica, e altri controlli oltre alla verifica di discariche tutt’intorno alle abitazioni. Va anche detto che tutte le abitazioni hanno anche l’elettricità allacciata regolarmente malgrado la legge richiede per gli allacci determinati documenti come l’atto di proprietà. Altro danno l’abuso nell’escavazione di pozzi artesiani, vicino a delle fosse a dispersione di liquami fetidi in considerazione che non ci sono le opere fognari, opere che non possono essere realizzate perchè terreno agricolo ma soprattutto di proprietà comunale come recita il decreto di trasferimento. Le forze dell’ordine hanno anche visto il lungo serpentone dei rifiuti che erano ad una cinquantina di metri dalle loro auto, rifiuti vari, molti anche pericolosi oltre al combusto che va con costi elevati bonificato, costi che incideranno sulle bollette della TARI. Intanto uno dei camminanti intervistato ci ha detto: “mi sembra che ce l’hanno con noi, ma qui anche le attività commerciali sono abusive, perchè a loro non dicono nulla?”

Luigi Centore