SINDACO, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE ED ASSESSORE: NON VOGLIAMO MORIRE INTOSSICATI DAI FUMI DEI RIFIUTI DATI ALLE FIAMME

543

Dopo diverse segnalazioni degli abitanti che abitano nei pressi del tristemente noto “Il Serpentone” del complesso immobiliare delle Salzare, sul lungomare degli Ardeatini,  preoccupati dei rifiuti che potrebbero prendere fuoco,  si chiedono del perché non vengono raccolti prima che qualche incosciente li da alle fiamme. Purtroppo dopo settimane e settimane  che all’ingresso delle restanti tre palazzine dell’originario complesso la montagna di rifiuti abbandonati  ancora non è stata rimossa.  Questa situazione, sembra proprio che si aspetti qualche piromane.    Un eventuale incendio di rifiuti comporta inquinamento dell’area tutt’intorno, cattivo odore di bruciato che invaderebbe le abitazioni circostanti oltre che pericoli alla respirazione in quanto l’aria diventa irrespirabile. Purtroppo da qualche tempo a questa parte in diverse zone e strade della città, cumuli di rifiuti nei prati e nelle strade sembrano una costante gettati a mo di  decoro urbano. I costi dei rifiuti incendiati da portare in discarica autorizzata  aumentano notevolmente  rispetto ai rifiuti gettati in strada abbandonati in buste di plastica. E’ risaputo che il rifiuto combusto ha un costo molto elevato sia per lo smaltimento sia per le procedure per arrivare allo smaltimento stesso. Sarebbe il caso che i politici predisposti del settore ambiente, si attivino per  rapidamente prima di  un eventuale ennesimo incendio che sprigionando fumi tossici nocivi invadano le  abitazioni e i   polmoni degli abitanti. Uno degli occupanti di un appartamento nel complesso immobiliare nella cui area sono depositati i rifiuti ci dice: “se pur abbiamo occupato abusivamente gli appartamenti del “Serpentone” questo non vuol dire che devono farci prendere  malattie  respiratorie da fumi tossici provenienti da incendi di rifiuti non raccolti. -del resto conclude Pietro, nome di fantasia. anche noi se pur poveri siamo esseri umani di cui il sindaco e l’assessore preposto deve tener conto anche perché ci sono molti bambini”. Questo degli incendi in quella zona non compromette soltanto gli abitanti delle case abusivamente occupate, ma anche quanti abitano nelle palazzine tutt’intorno e nei complessi immobiliari tipo le Sabbie d’Oro.

Luigi Centore