di Antonella Bonaffini
Vivere è una delle esperienze più variegate che l’uomo sia chiamato a compiere ma anche la più faticosa. Mettere in gioco se stessi, trovar la forza di argomentare, giorno dopo giorno, fa nascere in noi forte la consapevolezza che l’uomo sia venuto al mondo perché qualcosa di importante avrebbe dovuto compiersi. C’è una data di inizio ed una che segna la nostra fine, il passaggio può essere breve o lungo, tutto ciò che deve compiersi si compirà in un lasso di tempo determinato. Ogni cosa, anche la più banale, ha una finalità, nulla avviene per caso. Vivere è un po’ come veder scorrere la nostra esistenza da dietro il buco di una serratura, a capo chino, senza possibilità alcuna di poter mutare gli eventi. Trovai quest’opera del pittore Modenese Marcello Vandelli molto interessante, perché collimava con una visione del percorso che ci vede coinvolti, molto simile alla mia, una visione che contemplava un’esistenza a strati, che ci vede ora gioire, ora precipitare nel buio più totale ma sempre rimanendo gli indiscussi protagonisti della nostra esistenza. Vivere è la prova più difficile che Dio ci abbia chiamato ad affrontare, perché farlo non significa soltanto occupare un piccolo spazio su questa terra e limitarsi a respirare ma operare, facendo il modo che di noi resti qualcosa. La nostra è un’esistenza stratificata, segnata da un avvicendarsi di sole e luna, acqua e fuoco, che ci vede a volte vinti, in altre circostanze vincitori, la nostra è un’esistenza che ci piega a delle regole, che ci proclama liberi, che sino al nostro ultimo respiro ci riconoscerà come sognatori! Vivere mantenendo inalterato il candore che ha contraddistinto il nostro essere bambini, sarebbe un modo magico per rimanere eterni ma nel mondo in cui viviamo, non farsi sopraffare sembra essere difficile, se non addirittura impossibile. Tentare di non cadere vittime di questa assuefazione deve necessariamente coinvolgerci, mettendoci nella condizione di farci ritrovare. Si dice l’uomo invecchi quando i rimpianti supererano i sogni. Tra i vari strati del nostro esistere è sul sogno che ci dovremo pertanto concentrare. ” Per tutta la nostra vita cerchiamo qualcuno che ci tenga per mano, qualcuno con il quale invecchiare, mentre il segreto sarebbe trovare una persona che ci insegni semplicemente a rimaner bambini” serbando in una segreta tasca ogni nostra meta, stretti nella convinzione di poterla accarezzare!