
di Antonella Bonaffini
Vittorio Sgarbi non sta bene. Lo ha rivelato lui stesso in una malinconica intervista che lo consegna al suo pubblico in una veste inedita. Avevamo creduto lui fosse inossidabile, che niente e nessuno lo potesse mai scalfire ma il tempo ed una sensibilità sicuramente superiore, aprono sulla sua vita una pagina nuova, umana, a tratti nostalgica, consapevole ed inaspettatamente dolce.
È sempre stato un uomo che ha diviso Vittorio Sgarbi, una di quelle persone che o ami oppure odi ma di recente, aver scoperto una sua intima fragilità lo ha inaspettatamente avvicinato alla gente. Sgarbi non sta bene ed in molti sono preoccupati per lui. Cosa abbia è noto perché è stato lui stesso a rivelarlo. Una forma depressiva che lo rende privo di forze, costringendolo molto spesso a letto. Prima di questo, un problema alla prostata e prima ancora uno al cuore, avevano messo il famoso critico a dura prova ma la voglia di uscirne aveva superato persino il male fisico. Sgarbi non aveva indietreggiato, cercando di onorare tutti gli appuntamenti in agenda. Le ospitate in tv lo avevano visto sempre lucido, presente, puntuale nel dare i suoi lungimiranti pareri, anche se in una veste nuova, sicuramente non ricercata ma più riflessiva, pacata, essenziale. E questo, paradossalmente, aveva iniziato a preoccupare il suo pubblico. Un calo di peso significativo, una apparizione che si rivela preoccupante, ed a pochi giorni una intervista che finalmente chiarisce le ragioni del suo malessere. La depressione si è accanita su di lui, lasciandolo spossato, privo di energia, riempendo la sua mente di ombre, depauperandolo di quella forza e quella curiosità che lo avevano sempre contraddistinto. Ne uscirà? Si, ne uscirà eccome, perché lo deve non solo a sé stesso ma anche a tutte le persone che hanno voluto stringersi intorno a lui con il loro affetto, incitandolo a non mollare, ricercando la sua esuberanza, il suo singolare modo di argomentare, ma anche la sua straordinaria sensibilità. Quando un uomo trova, con assoluta trasparenza e semplicità, la forza di mostrare il fianco, palesando ogni suo intimo timore, è allora che diventa più forte, che inizia la sua vera difesa. Un viaggio emotivo difficile quello intrapreso ma che siamo certi non lo vedrà soccombere né indietreggiare. Io non ho mai visto un genio esser inghiottito da quel maledetto buco nero. Faglielo credere Vittorio ma rimani lucido, recupera le forze e torna tra noi. Avevamo creduto tu fossi inossidabile, che niente e nessuno ti potesse mai scalfire. Si dice l’uomo invecchi quando i rimpianti superano i sogni e l’augurio che ti posso fare è che siano i sogni a seguitare a guidare la tua vita, mantenendo ferma la speranza che i colori, presto, possano tornare!